Good News: una bretella per Natale!

Il 20 dicembre 2010 le Ferrovie dello Stato hanno regalato a Taranto una bretella che la città attendeva da un pò di tempo… diciamo che era stata richiesta nella letterina a Babbo Natale di qualche anno fa 😀

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Il Comunicato Stampa

FS, Taranto: una nuova bretella per i treni merci fra Bellavista e Cagioni

Taranto, 20 dicembre 2010
Attivata oggi la nuova bretella merci di Taranto.
L’infrastruttura, realizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), instraderà verso il Nord Italia il traffico dei treni merci proveniente dalla Sicilia, dal porto di Gioia Tauro, dall’area industriale e dal porto di Taranto senza passare per la stazione di Taranto. A due anni dall’attivazione della bretella di Bari, prosegue in Puglia il potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria destinata al traffico delle merci.
Il nuovo collegamento, lungo circa 6 km, si sviluppa ai margini della zona industriale della città, partendo dalla nuova stazione di Bellavista e allacciandosi direttamente al molo polisettoriale di Taranto, in corrispondenza della nuova stazione di Cagioni.
La bretella funziona come una vera e propria “tangenziale merci” e offre una serie di vantaggi in termini di riduzione dei tempi di percorrenza (fino a due ore considerando anche quella di Bari), aumento della sicurezza – le merci pericolose non entrano più in città – abbattimento dell’inquinamento acustico soprattutto nelle ore notturne nelle quali si concentra la maggior parte del traffico merci, incremento della potenzialità della linea, maggiore regolarità.
Tecnologicamente all’avanguardia, il nuovo tratto di linea è equipaggiato con il Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT) e il Blocco Conta Assi (BCA), dispositivi di sicurezza che regolano automaticamente il distanziamento dei treni in transito.
Investimento complessivo 48 milioni di euro.

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In coda aggiungerei il commento della Gazzetta del Mezzogiorno 😉
Il fatto di evitare l’ingresso in stazione dei convogli merci, creando un aggancio diretto con l’area portuale, era da tempo all’ordine del giorno. Non a caso, infatti, quest’infrastruttura è stata ritenuta fondamentale ai fini del miglioramento dell’efficienza e della competitività del porto. Per molto tempo, infatti, si è configurata come una vera e propria anomalia il fatto che ci fosse un porto hub e un terminal container e mancassero invece adeguati servizi di supporto, a partire proprio da quelli ferroviari visto che si tratta di assicurare la mobilità delle merci che in arrivo e in partenza fanno tappa a Taranto.

Un commento

  1. Gaspare

    E i danni morali ai passeggeri pendolari costretti per anni alla fermata a Cagioni (detta “la casa nella prateria”) sebbene non segnalata tra gli stazionamenti previsti dai treni regionali, dove li mettiamo?

    E i danni morali ai pendolari che perdevano il treno in partenza da Taranto, che partiva puntualissimo per poi fermarsi dopo 4-6 minuti a Cagioni per una coincidenza che poteva essere fatta a Taranto, dando modo ai pendolari PAGANTI di salire su un treno invece che sul successivo, dove li mettiamo?

    Troppo comodo parlare di “nuova stazione di Cagioni”, come se non ci fosse più chi è stato testimone dello SCHIFO perpetrato per anni dalle Ferrovie Italiane! Vergogna! Vergogna! Vergogna!

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